articolo Salute Sana alimentazione
Acetosa, cos’è, proprietà, come utilizzarla e controindicazioni freccevenerdì 19 maggio 2017

L’Acetosa, o Acetosella, è una pianta officinale, spontanea in Italia, ricca di vitamina C e di altre proprietà, tuttavia va consumata con una certa cautela perché in caso di una eccessiva ingestione di foglie crude sono stati rilevati avvelenamenti con severi danni renali. È caratterizzata da un sapore acidulo, dovuto alla presenza di acido ossalico, più o meno marcato, non a tutti gradito, per cui è oggettivamente difficile che se ne possa fare un consumo eccessivo. Si presta comunque a svariati usi in cucina.

L’acetosa o acetosella ha proprietà diuretiche, depurative e digestive, è ricca di vitamina C per cui rappresenta anche un valido aiuto per il sistema immunitario, contiene inoltre ossalati di calcio e di potassio, acido ossalico, tartarico e tannico, antrachinoni, ma anche amido, mucillagini e oli. Aiuta a combattere disturbi dell’apparato digestive, febbre, ulcerazioni della bocca, inappetenza, difficoltà di digestione, sempre che, come detto in precedenza, la si assuma con una certa cautela, del resto il suo sapore decisamente acidulo è già di per sé un eccellente deterrente contro un consumo eccessivo.

In cucina la si utilizza in particolar modo cruda, in piccole quantità in aggiunta alle insalate, cui conferisce un sapore più intenso, ma è ottima anche saltata in padella, con un filo d’olio e uno spicchio di aglio, insieme a verdure verdi come spinaci o erbette. Può essere aggiunta, sempre in minima parte, nelle frittate, per dare quel tocco di sapore in più, o anche in aggiunta ad un classico minestrone di verdure, insomma basta dare sfogo alla fantasia e certamente la si potrà utilizzare in qualche altro modo.

Viene anche utilizzata in erboristeria, dal momento che si tratta di un’erba officinale. Un decotto di acetosella è utile come diuretico e rinfrescante, per il trattamento delle gengiviti e di un po’ tutte le infiammazioni della bocca in generale. I cataplasmi di acetosa sono utili in caso di punture d’insetti, ma anche come eccellente rimedio contro le irritazioni della pelle.

Come detto in precedenza, va consumata con una certa cautela, senza mai eccedere, anche perché i derivati dell’acetosella possono presentare delle nefrotossicità, per cui è controindicata a tutti coloro che soffrono di calcolosi di varia natura, artrite, gotta, reumatismi, iperacidità.


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Acetosa, cos’è, proprietà, come utilizzarla e controindicazioni freccevenerdì 19 maggio 2017

L’Acetosa, o Acetosella, è una pianta officinale, spontanea in Italia, ricca di vitamina C e di altre proprietà, tuttavia va consumata con una certa cautela perché in caso di una eccessiva ingestione di foglie crude sono stati rilevati avvelenamenti con severi danni renali. È caratterizzata da un sapore acidulo, dovuto alla presenza di acido ossalico, più o meno marcato, non a tutti gradito, per cui è oggettivamente difficile che se ne possa fare un consumo eccessivo. Si presta comunque a svariati usi in cucina.

L’acetosa o acetosella ha proprietà diuretiche, depurative e digestive, è ricca di vitamina C per cui rappresenta anche un valido aiuto per il sistema immunitario, contiene inoltre ossalati di calcio e di potassio, acido ossalico, tartarico e tannico, antrachinoni, ma anche amido, mucillagini e oli. Aiuta a combattere disturbi dell’apparato digestive, febbre, ulcerazioni della bocca, inappetenza, difficoltà di digestione, sempre che, come detto in precedenza, la si assuma con una certa cautela, del resto il suo sapore decisamente acidulo è già di per sé un eccellente deterrente contro un consumo eccessivo.

In cucina la si utilizza in particolar modo cruda, in piccole quantità in aggiunta alle insalate, cui conferisce un sapore più intenso, ma è ottima anche saltata in padella, con un filo d’olio e uno spicchio di aglio, insieme a verdure verdi come spinaci o erbette. Può essere aggiunta, sempre in minima parte, nelle frittate, per dare quel tocco di sapore in più, o anche in aggiunta ad un classico minestrone di verdure, insomma basta dare sfogo alla fantasia e certamente la si potrà utilizzare in qualche altro modo.

Viene anche utilizzata in erboristeria, dal momento che si tratta di un’erba officinale. Un decotto di acetosella è utile come diuretico e rinfrescante, per il trattamento delle gengiviti e di un po’ tutte le infiammazioni della bocca in generale. I cataplasmi di acetosa sono utili in caso di punture d’insetti, ma anche come eccellente rimedio contro le irritazioni della pelle.

Come detto in precedenza, va consumata con una certa cautela, senza mai eccedere, anche perché i derivati dell’acetosella possono presentare delle nefrotossicità, per cui è controindicata a tutti coloro che soffrono di calcolosi di varia natura, artrite, gotta, reumatismi, iperacidità.


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